✅ Come l’Agenzia delle entrate definisce la tua posizione fiscale: accertamento come “atto impositivo”
In questo Capitolo scoprirai cos’é e cosa contiene (e dovrebbe contenere) un avviso di accertamento.
✅ Come l’Agenzia delle entrate verifica la tua posizione fiscale: accertamento come “procedura di controllo”
Dalla verifica in azienda, alla notifica di un questionario o di un avviso bonario. Focus sulla procedura di “controllo”, fonte di potenziali vizi dell’avviso di accertamento.
✅ L’Invito a Comparire: l’ultimatum dell’Agenzia delle entrate
Il Fisco è obbligato a convocarti prima di emettere l’avviso di accertamento. Come sfruttare questa occasione e ridurre le richieste.
✅ I vizi “standardizzati” dell’avviso di accertamento
Analisi dei “piccoli” vizi che possono portare a un “grande” risultato: l’annullamento totale dell’avviso di accertamento.
✅ Le 5 + 1 contestazioni più frequenti: come metterti al riparto se sei un imprenditore
Focus sulla gestione economico-contabile e, soprattutto, la redditività della tua azienda, con attenzione particolare a quanto avviene nel tuo settore!
✅ Le 5 + 1 contestazioni più frequenti: come metterti al riparto se sei un professionista
Se sei un professionista non sottovalutare la gestione del conto corrente, le spese che sostieni e i beni mobili e immobili che ti intesti!
✅ I 7+2 Casi Più Frequenti di avvisi di accertamento
Redditometro, false fatturazioni, esterovestizione, transfer pricing… la Corte di Cassazione ti suggerisce la corretta strategia difensiva.
✅ Gli strumenti per gestire un Avviso di accertamento
Cercare un accordo con il Fisco o attivare il contenzioso? Una strada non esclude l’altra!
✅ Cosa accade se non mi occupo dell’avviso di accertamento
I dettagli sul “nuovo” avviso di accertamento esecutivo che “incorpora” la cartella esattoriale. Da solo è sufficiente ad innescare l’esecuzione forzata...anche se lo impugno!
✅ La Transazione Fiscale: il “saldo e stralcio” per le aziende
Novità 2021: la possibilità di ridurre il debito fiscale e commerciale fino all’85%...anche se il Fisco non è d’accordo!